giovedì 7 agosto 2014

Raccolta delle mie piante e valutazione della difficoltà di coltivazione

Leggenda:  


                          



                          



                      



             
                


           




        






                                             
                          
                                 


martedì 1 luglio 2014

                                Trappola per planarie fai da te


Planarie, il flagello delle piccole vasche!! E' davvero così? La mia opinione è che non uccidono animali in buona salute ma se c'è qualche povera anima morente o malata viene comunque assalita senza pietà. Dato che questo avviene principalmente nei caridinai o vasche con gasteropodi acquatici, si è giustamente restii ad utilizzare prodotti chimici per eliminarle. Quindi una buona alternativa è piazzare trappole con dentro un'esca e toglierne il maggior numero possibile. In commercio vi sono diverse trappole, anche economiche ma volendo realizzarne una in casa è fattibile. Vi sono già in rete diversi tutorial, oggi vi presento il mio : 

MATERIALI: una provetta con tappo a vite, 2 o più pipette delle soluzioni nasali per neonati vuote, forbice e un attrezzo da poter scaldare con una fiamma per poter praticare fori. 
Ho utilizzato la parte metallica di una frusta per frullatore per scaldare sulla fiamma e praticare 2 fori come in foto:
Nei 2 fori si inserisce la punta delle pipette:
Essendo di plastica morbida, le si potrà tagliare facilmente in questo modo:
Ora bisogna praticare dei forellini nelle pipette all'altezza della freccia gialla. Questi fori saranno l'entrata per le planarie:
Avvitiamo il tappo ed ecco la trappola pronta per essere inserita in vasca, previa l'introduzione di un'esca. Io ho utilizzato mangime per pesci liofilizzato.
La trappola inserita in vasca. Bisogna far si che sia colma di acqua all'interno affinché non galleggi. Si affonda nella sabbia come in foto, lasciando liberi i fori di entrata delle pipette per agevolare le planarie nell'introdursi all'interno:
Dopo soli 20 minuti sono entrate le prime planarie:
Trappola pronta! Spero che questo tutorial sia utile a qualcuno. Ovviamente si potranno utilizzare materiali simili come contenitori vari, siringhe o altro, prendendo spunto dalla mia idea!! 







lunedì 14 aprile 2014

             Illuminazione molto economica ma efficace

                                               
Per illuminare un caridinaio con piante epifite senza spendere cifre esagerate si possono acquistare delle economiche ma efficaci lampade con la clip incorporata o morsetto.

                                        
La clip la si può agganciare ad un pannello di compensato o un coperchio di vetro che non utilizziamo, posti posteriormente alla vasca. Collegandolo ad un semplice timer avremo un vero e proprio impianto luci automatizzato. Il portalampada è utile che abbia un interno bianco in modo tale che rifletta la luce della lampadina, in mancanza lo si può rivestire con del nastro adesivo argentato

                                                      

 Io ho utilizzato lampadine compatte a risparmio energetico di solo 9 watt, 6500k. Ho testato che sono sufficienti ad illuminare un cubo da 30 litri lordi con piante poco esigenti. 

mercoledì 2 aprile 2014

Vi ricordo che spesso e MALvolentieri, negli acquisti in rete si può incorrere a truffe o a piccoli ma spiacevoli inconvenienti di vario genere. La regola vuole che la merce, la loro integrità, la cura dell'imballaggio ( sempre importantissima), la loro conformità alla descrizione e la buona condizione di arrivo, siano di responsabilità del mittente. Purtroppo spesso ci si trova davanti a ritardi delle poste o dei corrieri. Altre volte i pacchi vengono danneggiati. Altre volte ancora non arrivano o arriva merce diversa da quella ordinata. Che possiamo fare per tutelarci? Prima di tutto cercare venditori con buon feedback e buone recensioni. Seconda cosa pagare tramite paypal. Vi scrivo questo in quanto di recente ho avuto la mia prima e spiacevole vicissitudine con un pacco proveniente dalla Germania. Buon venditore, buon feedback ma...il pacco non è mai arrivato! Dal tracking risultava che ci fosse un problema dovuto ad indirizzo sbagliato. Mi sono mossa in tutti i modi possibili per rintracciare il pacco ma, non essendo io il mittente, non ho avuto informazioni a riguardo. Infatti, bisogna sottolineare che è il mittente che può avere informazioni dettagliate sulla spedizione, essendo lui in "contratto" con i corrieri o poste che sia. Il venditore se ne è subito lavato le mani dicendo che lui il pacco lo ha inviato e quindi non aveva alcuna responsabilità. Ho atteso e insistito ma dato la irremovibilità del negoziante e il suo totale disinteresse, ho aperto una controversia tramite paypal! Come funziona la controversia paypal? Si apre una contestazione entro 45 giorni dal pagamento da noi effettuato, se entro tali giorni non si è raggiunto un accordo col venditore, si può trasformare la contestazione in reclamo formale. Io non ho atteso i 45 giorni in quanto il venditore si è limitato a fornire il tracking a paypal e nulla più. A distanza di 10 giorni paypal ha chiuso il reclamo in mio favore! Mi verrà restituito l'intero importo. Io il pacco non l'ho mai ricevuto e mai mi arriverà! Ma almeno mi verrà rimborsato il denaro che temevo perduto. Occhio quindi agli acquisti in rete. Cerchiamo di tutelarci e non bisogna arrendersi in caso di truffe o di esperienze negative. Vi invito a informarvi sempre quanto più possibile.

venerdì 28 marzo 2014

                                           Pronti partenza.....caridina!!!


Finalmente pronti i due caridinai!! Parte così una nuova avventura acquaristica! Sono circa dieci giorni che ho preparato entrambe le vasche ma solo oggi ho finalmente trovato le lampadine con la giusta luce! Ero orientata per luci led ma data la difficoltà che ho incontrato ad individuare quelle giuste, ho optato per delle mini compatte a risparmio energetico, solo 9 watt a vasca, 6500k! Ho inserito all'interno del portalampada il nastro isolante argentato che si usa in idraulica, in modo da aumentare il potere riflettente del portalampada stesso!

L'allestimento è semplice, filtri esterni, gravelit e quarzo Dennerle per caridine. La scelta delle piante è ricaduta sulla epifite, anubias bonsai, microsorum, monosolenium tenerum e  spyky moss . I legni sono drift wood. Ho già inserito alcune lumache del genere physa e planorbarius pink. I filtri li avevo inseriti nel plantacquario circa 20 giorni fa, in modo tale da attivarne l'insediamento dei batteri. Ora non resta che attendere la completa maturazione e apportare alcune modifiche per migliorare l'estetica della parte tecnica e la funzionalità!! 
Come ogni esperienza in questo campo, ne sono entusiasta e non vedo l'ora di poter inserire le caridine che ancora devo scegliere tra tutte le splendide davidi che ormai si sono diffuse in Italia!! In futuro penserò a qualche specie più impegnativa! 

martedì 25 marzo 2014

             Riproduzione dell'aponogeton madagascariensis



Nel mese di febbraio questa pianta dalla straordinaria bellezza e particolarità mi ha fatto un gradito dono: un'infiorescenza! 



 Dalla gioia di questo evento mi venne l'idea di pubblicare la foto sulla pagina facebook di rare aquatic plants e fu una fortuna altrimenti oggi non avrei vissuto questa esperienza! Massimo Iannella mi suggerì di tentare l'impollinazione del fiore e così provai.



 Ho preso un pennello ( da sfumatura per ombretto dato che era il più morbido che avevo ) e ho "spolverato " qui e lì il fiore non avendo conoscenze botaniche tali da effettuare una manovra professionale! In ogni caso la mia "spolverata" è proprio il caso di dire che ha dato i suoi frutti!! E infatti dopo alcuni giorni ho notato che si erano formate piccole palline, i tanto agognati frutti.

Appena lo stelo è andato in marcescenza staccandosi dalla pianta, l'ho inserito in un piccolo contenitore di plastica ( un vasetto "cup" ) con un centimetro di flourite e ricoperto da un leggerissimo strato di tale substrato, ho aggiunto circa 4 centimetri dell'acqua della vasca e ogni giorno cambio un pò dell'acqua tramite una siringa. Lascio il contenitore galleggiare liberamente nella vasca.
Infiorescenza al momento dell'inserimento nel vasetto
seme con radichette
Per colpa di un mio errore ho gettato via numerose neo-piantine ma ne sono rimaste 2 che stanno crescendo di giorno in giorno. 


Spero questa mia descrizione possa essere utile a chi avrà la fortuna di assistere alla fioritura di questa splendida pianta!!






lunedì 24 marzo 2014

Atomizzatore in line di co2

Oggi voglio voglio parlare dell'atomizzatore per co2 in-line. Cos'è ? E' un micronizzatore di bolle da inserire nell'uscita dei filtri esterni, in modo da non avere nessun atomizzatore, micronizzatore che dir si voglia, in vasca. In Italia è ancora difficilmente reperibile ma  per fortuna ci vengono in aiuto i negozi on line stranieri, anche ebay! Il mio arriva dalla Cina e l'ho pagato circa 23 euro. E' per sezioni del tubo da 16/22mm. Ci sono per sezioni di varie misure. Ha impiegato un mese circa per arrivare. 

Eccolo qui appena giunto a casa mia con raccomandata

Nel mio caso ho dovuto collegarlo ad un contabolle avendo un impianto di co2 base. L'installazione è semplice.

Dalla foto successiva : il tubicino della co2 (evidenziato in rosso) va collegato nell' IN del contabolle, il tubicino dell'out del contabolle  (evidenziato in celeste) va collegato all'atomizzatore. L'atomizzatore va posizionato nel tubo OUT del filtro. Fatto!! Ora la co2 verrà distribuita in vasca unitamente al getto dell'acqua! Niente più micronizzatori in vasca!



domenica 23 marzo 2014





Un hobby che necessita di approfondite conoscenze per ottenere vasche belle e sane. Un hobby che ti entra dentro e non va più via. Un hobby che appassiona nel profondo. Un hobby che cresce insieme a te. Questa è l'acquariofilia.


La mia vasca da 230 litri